(ANSA) - FIRENZE, 11 AGO - Era arrivata ad aprile scorso
dall'Ucraina all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze con una
gravissima ferita causata da un'esplosione che le ha compromesso
il gomito e la funzionalità della mano. Nei giorni scorsi la
giovanissima paziente, 14 anni, è stata sottoposta a un
complesso intervento chirurgico che, grazie all'utilizzo della
tecnologia della stampa 3d, ha permesso di impiantare una
protesi in titanio personalizzata, in modo tale da sostituire la
parte di omero distale andata distrutta in seguito
all'esplosione. Lo rende noto lo stesso ospedale fiorentino.
A eseguire l'intervento un team di chirurghi guidato dal
professor Giovanni Beltrami, responsabile dell'ortopedia
pediatrica del Meyer e tra i primi, a livello internazionale, a
impiantare su bambini protesi personalizzate, realizzate su
misura grazie alle tecnologia della stampa 3d. "Ma il graduale
ritorno alla normalità che attende questa adolescente - si
precisa - è frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto
molti operatori del pediatrico fiorentino".
"L'esplosione - spiega Beltrami - aveva pesantemente
compromesso il tessuto osseo del gomito e i nervi che permettono
il movimento delle mani". Non è stato possibile procedere subito
con l'intervento: i medici del pediatrico sono stati costretti a
operarla più volte per una infezione profonda resistente a molti
antibiotici che si era creata all'interno del tessuto osseo e
alla fine, nel corso dell'ultimo intervento, hanno inserito un
blocco spaziatore con delle perle locali, capaci di rilasciare
l'antibiotico direttamente sull'infezione. La Tc preliminare ha
invece permesso di fotografare l'anatomia del gomito sano, per
poter ricostruire la parte distrutta in maniera anatomica
attraverso l'uso della stampante 3d, capace di costruire una
protesi in titanio uguale all'omero lesionato dall'esplosione.
Tra le altre particolarità di questa protesi speciale una cavità
realizzata al suo interno in cui sono state inserite altre perle
antibiotate che potranno combattere eventuali nuove infezioni.
Sulla paziente intervenuto anche il team della chirurgia
ricostruttiva della mano di Careggi, che hanno eseguito una
revisione dei nervi coinvolti dall'esplosione, per restituire
alla paziente una piena funzionalità motoria futura. (ANSA).