“La scuola è cresciuta moltissimo negli ultimi anni e si sta finalmente adeguando agli standard europei. Gli anni che abbiamo alle spalle, quelli della pandemia, che hanno portato nella scuola la didattica a distanza e la didattica integrata, ci hanno insegnato un modo nuovo di fare scuola. Questo ci fa capire che il supporto della tecnologia è veramente indispensabile”. Sono le parole di Marialisa Di Liddo, dirigente scolastico del primo circolo didattico di Bisceglie ‘Edmondo De Amicis’, dove in tutte le classi sono state installate lavagne interattive multimediali.
“Ogni giorno in tutte le classi i nostri 600 alunni utilizzano le lim – spiega la dirigente - . Questo permetto loro di avere un approccio alla conoscenza diverso da quello del passato, con la possibilità di fare in tempo reale esperimenti, ricerche. Tutto questo chiede una infrastruttura che renda possibile procedere speditamente in questa direzione”. A Bisceglie Open Fiber ha attualmente in corso un intervento di infrastrutturazione della fibra ottica che ha già coperto il 60% della città. Anche secondo Domenico Cosmai, dirigente della scuola media di Bisceglie ‘Battisti Ferraris’ “la pandemia è stata un’occasione per le scuole di realizzare una potente innovazione globale, da tutti i punti di vista, amministrativo, didattico, di relazione con la cittadinanza. La pandemia ha insegnato il grande valore del digitale nella formazione dei nostri ragazzi. Questa rivoluzione ha fatto emergere una grande verità: la collaborazione tra più soggetti, Comune, scuola, Ministero e la galassia dei soggetti che operano sul mercato per offrire soluzioni di potenziamento di queste tecnologie. Tutto è sistema - conclude - , bisogna cooperare in un’ottica di progresso costante per costruire una scuola del futuro di cui c’è assolutamente bisogno”.
In collaborazione con:
OPEN FIBER