L'ambasciatore d'Italia a
Santo Domingo, Stefano Queirolo Palmas, ha partecipato al
workshop 'Spazi sonori: architettura, musica e spazi pubblici',
sviluppato dall'Universidad Central del Este (UCE) di San Pedro
de Macoris, attraverso la sua Facoltà di Architettura, in
collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze (UNIFI).
Il rettore dell'UCE, José Hazim, e il direttore della Facoltà
di Architettura, Francesco Gravina, riferisce un comunicato,
"hanno inaugurato l'attività, sottolineando l'importanza della
collaborazione ormai consolidata con l'Università di Firenze,
destinata a favorire lo scambio di docenti e studenti, con
reciprocità di residenza semestrale e riconoscimento reciproco
del credito formativo".
Tre studenti dell'Università di Firenze: Antonella Mariani,
Marco Porceddu e Mariana Boccone, erano presenti per il quarto
semestre al campus dell'UCE.
Hanno contribuito al seminario didattico gli architetti
Riccardo Pulselli, con il tema: 'La transizione
energetico-ecologica, una sfida per tutti'; Maria De Santis: '10
progetti legati alla qualità abitativa, edilizia sociale post
pandemia', e Sonia Vieira: 'Architettura e musica, un'esperienza
progettuale infinita'.
In questo ambito, gli studenti dominicani che hanno seguito i
corsi a Firenze, una decina l'anno, hanno sottolineato la
straordinaria opportunità formativa che ha rappresentato per la
loro formazione il toccare con mano le meraviglie del
Rinascimento italiano.
Va sottolineato che l'UCE raccoglie allievi dal bacino di
utenza di una provincia dominicana storicamente svantaggiata -
di recente duramente colpita dall'uragano Fiona - e li forma con
borse di studio offerte da donatori privati operanti nel settore
turistico o dell'alimentazione.
Questa iniziativa si è inserita nel flusso crescente di
accordi accademici tra i due Paesi, l'ultimo dei quali ha
riguardato un seminario con la partecipazione dell'università
italiana UNISannio, sulla prevenzione sismica.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA