"La Russia ha in programma di
stabilizzare il fronte in Ucraina quest'inverno per poi
ricominciare in primavera: il numero di soldati uccisi e feriti
potrebbe essere di circa 100.000. Ma questo non spaventa
nessuno, possono essere sostituiti da coscritti del servizio
obbligatorio", hanno riferito fonti vicine ai servizi di
sicurezza russi Fsb al sito iStories, dichiarazioni rilanciato
da Meduza.
Secondo le fonti, i leader politici e militari russi non si
fanno illusioni sul fatto che il loro piano comporterà pesanti
perdite, secondo lo Stato maggiore
i militari uccisi e feriti saranno quelli mobilitati. Entro la
primavera del 2023, ha detto una fonte, il Ministero della
Difesa prevede di preparare 120.000 coscritti da inviare in
Ucraina per compensare la perdita dei soldati mobilitati: "Per
questo motivo il presidente russo non sta revocando il decreto
di mobilitazione parziale".
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