La Fondazione Enpaia, l'Ente
nazionale di previdenza per gli addetti e per gli impiegati in
agricoltura, si appresta a mettere sul mercato una quota
importante del proprio portafoglio immobiliare attraverso una
procedura di dismissione in blocco.
L'operazione, per un valore di mercato complessivo di oltre 110
milioni di euro, 85 milioni di immobili a uso residenziale
(circa 250 appartamenti) e 25 milioni di unità a uso
direzionale, si inserisce nel Piano triennale di investimento
approvato dal cda di Enpaia e prevede di utilizzare il ricavato
per nuovi investimenti immobiliari a più alto rendimento.
Si tratta di unità immobiliari invendute, residuali da
precedenti dismissioni effettuate a favore degli inquilini,
tutte ubicate a Roma prevalentemente in edifici diversi.
La procedura di dismissione in blocco, oltre alla fase
preliminare di invito prevede due fasi: la prima di ammissione
alla procedura con un'offerta non vincolante da parte dei
soggetti interessati che, dopo una selezione, verranno inseriti
in una "Short List" di partecipanti; la seconda fase prevede la
presentazione di un'offerta vincolante per l'acquisto
dell'intero portafoglio.
"L'obiettivo di Enpaia - spiega il direttore generale della
Fondazione, Roberto Diacetti - è quello di chiudere l'intera
operazione con il rogito entro la fine del 2023".L'operazione "è
l'atto finale di un percorso di dismissione che porterà a
reinvestire il ricavato in immobili di nuova generazione dotati
di moderni standard di costruzione e muniti di certificazioni
ESG per avere migliori performance in termini di rendimento sul
mercato", dice il presidente della Fondazione, Giorgio Piazza
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