"In manovra bisogna rilanciare le
risorse su servizi, sanità e non autosufficienza e ristabilire
la piena perequazione sulle pensioni perché nella fasce sopra a
quattro volte la minima c'è un pezzo fondamentale degli ex
lavoratori di questo Paese. Non si può far cassa sui nostri
anziani". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi
Sbarra al convegno nazionale organizzato da Spi Cgil, Fnp Cisl,
Uilp Uil, secondo quanto riporta una nota. "Dare una risposta di
coesione alla terza età, sostenere le persone non
autosufficienti e le loro famiglie, significa porre le basi per
un riordino complessivo della società, rimettendo al centro il
valore e la dignità della persona in tutte le stagioni della
vita". Per il leader Cisl si tratta di "una battaglia di civiltà
che ci deve vedere tutti alleati: parti sociali, governo,
parlamento e enti locali, nella prospettiva di uno sviluppo del
Paese orientato all'inclusione, alla sostenibilità e
all'equità". La spesa per i servizi sociali in Italia "è pari ad
un terzo rispetto alla media europea: il disegno di legge di
riforma della non autosufficienza è frutto anche di questa
tragica esperienza. Lo abbiamo conquistato grazie a una
mobilitazione sociale del sindacato confederale e delle
federazioni dei pensionati. Il nodo rimane quello delle risorse,
visto che anche la legge di bilancio non offre garanzie di
dotazioni aggiuntive, né di un loro sviluppo nel tempo, legato
al consolidamento dei livelli essenziali delle Prestazioni.
Lasciare a poste invariate o addirittura ridurre, a causa
dell'inflazione, la dotazione reale disponibile per i servizi
assistenziali e la sanità pubblica penalizza proprio le
categorie che hanno più bisogno. Per queste ragioni chiediamo al
Governo di convocarci e avviare subito il confronto per
migliorare la Legge di Bilancio e dare prospettiva a un nuovo
Patto sociale".
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