Le Borse europee confermano il
rosso a metà giornata sulla scia delle proteste in Cina difronte
all'ennesimo lockdown per un nuovo inasprimento del covid.
Negativi anche i future su Wall Street.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, cede quasi
un punto percentuale con vendite su investimenti immobiliari,
tecnologici e soprattutto energia. Su questo fronte il petrolio
viaggia sui minimi dal fine dicembre 2021 con il wti (-2,9%) che
oscilla sui 74 dollari al barile. Il gas, dopo un minimo di
giornata a 116 euro, è su quota a 119 euro al megawattora con un
calo di circa il 4 per cento.
Tra le singole Piazze Parigi e Milano perdono entrambe lo 0,9%,
Francoforte lo 0,87% e Londra lo 0,36%. Sul listino milanese non
cambia il registro della giornata con le vendite su titoli
energetici. In prima battuta Saipem (-2,3%), A2a (-2%), Eni
(-1,76%). Di contro si conferma in testa Leonardo (+1,93%) e,
tra i bancari, Unicredit (+0,78%). Tim inverte a +0,35% mentre
tra gli analisti cresce la possibilità che un'offerta non
vincolante da parte di Cdp possa essere posticipata o
addirittura il piano messo in stand-by.
Lo spread tra Btp e Bund sfiora i 194 punti con il rendimento
del decennale italiano che sale al 3,96%. Quanto ai cambi l'euro
continua ad apprezzarsi sul dollaro con cui scambia a 1,0476.
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