L'attrice Ottavia Piccolo ha ricevuto
il 2 agosto a Jesi (Ancona) il Premio Valeria Moriconi
"Protagonista della scena" dalle mani del sindaco della città
natale della Moriconi, Lorenzo Fiordelmondo, al termine del
monologo "Donna non rieducabile" di Stefano Massini. Uno
spettacolo di teatro civile nel quale la premiata ha messo in
scena la figura della giornalista Anna Politkovskaja, uccisa nel
2006 a Mosca.
"Sono onorata di ricevere questo premio nella città di
Valeria; sono convinta che anche la Moriconi, come la
Politkovskaja, fosse una donna 'non rieducabile', non aveva mai
paura di dire le cose giuste che pensava", ha commentato Ottavia
Piccolo. "Questo spettacolo - ha aggiunto - lo porto in scena da
15 anni, sempre attualissimo perché in troppe parti del mondo ci
sono giornalisti che non possono dire le cose che pensano".
"Cerco sempre di fare il teatro che amo e che andrei a vedere -
ha continuato. - Il teatro d'oggi? Lo vedo cambiare con una
rapidità che non ha paragoni nemmeno con il cinema; è un luogo
stimolante, ricco di novità, una forma d'arte polifonica".
Quanto al futuro del teatro, "io continuerò a raccontare
storie, ma ci sarà anche chi sa fare altro, e sarà bellissimo lo
stesso".
Il Premio "Valeria Moriconi", ripreso nel 2020 con cadenza
biennale, è stato istituito dalla Città di Jesi, Fondazione
Pergolesi Spontini, Centro Valeria Moriconi e Amat (enti
promotori) per conservare e continuare l'eredità artistica e
culturale della grande attrice di Jesi. Insieme alla Piccolo è
stata premiata la drammaturga Francesca Garolla con il Premio
"Futuro della scena", sempre nel nome di Valeria Moriconi.
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