Torna in libreria a settembre ne Gli
Adelphi 'Io sono vivo, voi siete morti' di Emmanuel Carrère,
pubblicato nella traduzione di Federica e Lorenza Di Lella.
Apparso per la prima volta nel 1993, è un viaggio nella mente di
Philip K. Dick, l'autore del Cacciatore di androidi da cui è
stato tratto il film Blade Runner, la cui carriera di scrittore
di fantascienza è stata una sfrenata, deragliante indagine
sulla realtà, condotta per un trentennio sotto lo stimolo di
esperienze trascendentali, droghe, paranoia e tendenze
schizoidi, e riversata in un corpus di 44 romanzi e oltre un
centinaio di racconti.
Carrère, con una dedizione appassionata e un'attenzione
chirurgica per il dettaglio, intesse la vita vissuta e sognata
di Dick utilizzando i frammenti autobiografici presenti nei suoi
scritti, scavando negli angoli più riposti, spiando dalle
fenditure di un mondo in disgregazione. Il risultato è un
affresco nitido e allarmante delle pericolose visioni di cui
Dick fu artefice e vittima.
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