Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Padre e figlio uccisi nel Foggiano: presunto killer confessa

Padre e figlio uccisi nel Foggiano: presunto killer confessa

Rendina, 45 anni, 'sono pentito, non volevo'

FOGGIA, 28 novembre 2022, 10:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sono pentito, non volevo uccidere nessuno. Era meglio che mi uccidevo io": ha confessato Giuseppe Rendina, 45 anni di Trinitapoli (Bat), in carcere con l'accusa di avere ucciso Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, padre e figlio di 58 e 27 anni, il 31 luglio scorso in una campagna tra Cerignola e Manfredonia, nel Foggiano. Il reo confesso è stato ascoltato per più di due ore dal pm Alessio Marangelli.
    A quanto si apprende, a marzo scorso Rendina ha contratto un debito, per fronteggiare problematiche di famiglia, di circa ventimila euro con Gerardo Cirillo. Gli accordi - secondo quanto riferito dall'uomo - erano che Rendina avrebbe lavorato per i Cirillo nelle loro campagne e che, di volta in volta, con i proventi delle vendite dei carciofi avrebbe saldato il debito.
    Ma il giorno dell'omicidio Cirillo avrebbe preteso il saldo completo del debito entro 24 ore. Dopo una discussione Cirillo si sarebbe allontanato dalla campagna lasciando da soli Rendina e il figlio. Rendina ha ucciso prima il giovane con una pistola che aveva nascosto precedentemente sotto un albero e poi ha messo il cadavere sotto alcuni tubicini per l'irrigazione. Nel pomeriggio in campagna è tornato il padre: Rendina vendendolo arrivare a bordo dell'auto non ha esitato a fare fuoco uccidendolo. Rendina è stato arrestato il 4 agosto scorso dalla polizia in un appartamento a Trinitapoli (Bat).
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza