La comunità iraniana di Puglia torna
a riunirsi a Bari, domani alle 16.30 in piazza dell'Economia
(accanto alla prefettura) per manifestare solidarietà ai
connazionali che stanno lottando in Iran contro il regime e per
lanciare un appello al governo italiano al quale chiedono: di
sospendere le relazioni economiche e diplomatiche con la
Repubblica islamica iraniana; di richiamare l'ambasciatore
italiano dall'Iran ed espellere l'ambasciatore iraniano
dall'Italia.
Alla manifestazione di domani, sabato 19 novembre, sono
invitate tutte le organizzazioni umanitarie, la società civile,
i lavoratori, i partiti politici, i sindacati, gli studenti. La
comunità iraniana ricorda che "il 16 novembre dell'anno in corso
ricorreva il terzo anniversario della rivolta popolare in Iran.
E l'attuale movimento di protesta che si è riacceso subito dopo
l'uccisione della giovane Mahsa Amini per mano della Polizia
Morale ha indetto in questi giorni uno sciopero generale al
quale c'è stata una partecipazione paragonabile a quella delle
grandi manifestazioni del 1979 per la caduta del regime. E
questo porta speranza ma anche paura che il regime,
delegittimato dalla stragrande maggioranza degli iraniani,
ripeta il massacro di tre anni fa quando furono uccise più di
1500 persone". Dalla morte di Mahsa, "nell'arco dei due mesi di
proteste, sono morte più di 342 persone delle quali 43 erano
minorenni". Info: su Facebook, comunità iraniana Bari; su
Instagram, comunità iraniana Puglia.
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