(ANSA) - ROMA, 04 AGO - "Abbiamo da sempre sostenuto con
forza la necessità che i laureati in Economia possano accedere
al concorso per la giustizia tributaria", perché "i
commercialisti sono un pilastro fondamentale per far funzionare
correttamente e con efficacia la macchina tributaria italiana. È
venuta, infatti, l'ora di sfatare il mito, secondo cui i
commercialisti non risultano edotti della normativa e delle
dinamiche processuali, dal momento che anche noi siamo dotati di
competenze in tale ambito così come, ancora di più, delle
tematiche economico-sostanziali, le quali rappresentano
l'elemento cardine dei contenziosi in materia tributaria". Lo si
legge in una nota dell'Ungdcec (Unione giovani dottori
commercialisti ed esperti contabili) presieduta da Matteo De
Lise, a proposito del via libera all'emendamento alla riforma
della giustizia tributaria di FdI, primo firmatario il senatore
Andrea de Bertoldi, sulla possibilità di accesso al concorso per
diventare giudice, insieme a chi ha conseguito il titolo in
Giurisprudenza, anche ai laureati in materie economiche. (ANSA).