(ANSA) - ROMA, 04 AGO - "Purtroppo, per l'equo compenso
immaginiamo che il disegno di legge in discussione al Senato
abbia poche possibilità di andare in porto: avevamo dichiarato
che, nel provvedimento, doveva essere meglio chiarito l'ambito
di applicazione della normativa in materia per la Pubblica
amministrazione, anche alla luce di una giurisprudenza secondo
cui il principio di equo compenso per la Pa può essere
flessibile. È, quindi, da augurarsi che si comprenda, per il
futuro, che occorre individuare anche per i professionisti non
organizzati in Ordini, o Collegi dei parametri specifici per la
definizione del compenso". Lo si legge in una riflessione
scritta dalla presidente di Confcommercio Professioni Anna Rita
Fioroni, di stretta attualità, visto che oggi la conferenza dei
capigruppo ha rinviato a settembre, insieme alla delega fiscale,
anche il disegno di legge sull'equo compenso per le prestazioni
dei professionisti, le cui chance di approvazione, sul finire
della XVIII Legislatura, si sono così ulteriormente
assottigliate. (ANSA).