(ANSA) - BRUXELLES, 08 SET - "Correggere e migliorare" il
Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) "non per
stravolgerlo come si teme possano fare i più i possibili
vincitori della competizione elettorale determinando un
rallentamento della spesa", proteggendo la soglia di
assegnazioni NextGenerationEu alle regioni del Sud. È l'appello
presentato oggi alla commissione Petizioni del Parlamento
europeo, dal sindaco di Acquaviva delle Fonti (Bari), Davide
Carlucci a nome della 'Rete dei Sindaci del "Recovery Sud"' e in
conferenza stampa insieme all'europarlamentare Piernicola
Pedicini (Greens/Efa).
La richiesta, rivolta alla Commissione europea, è di
"continuare a verificare attentamente al di là delle
rassicurazioni formali come sta realmente procedendo il Pnrr in
Italia e il suo reale impatto sull'economia e la coesione
nazionale". La minore allocazione delle risorse al Sud, passata
dal 70% al 40% al 25%, secondo Carlucci comporta comuni che "non
vedono alcuna efficacia sulle aree produttive" e rincorrere in
"affanno" i bandi con "macchine amministrative non riformate né
rimpolpate". La petizione sottolinea che lo scopo del Piano
dovrebbe invece essere "eliminare il gap tra Nord e Sud,
altrimenti in Italia continuerà a piovere sul bagnato e a
splendere il sole sui campi aridi e siccitosi".
Ha risposto Angel Catalina Rubianes, del dipartimento
Recovery della Commissione: "Non ci sarà un successo
nell'implementazione del Piano di ripresa e resilienza se non ci
sono interventi sostanziali nel Sud come previsto". L'italia -
ha ricordato - dovrà "fornire informazioni precise
sull'andamento dei vari investimenti e riforme". La Commissione
non ha però commentato le richieste di modificare il piano per
tornare all'allocazione del 70%. In chiusura, gli eurodeputati
hanno deciso di passare il testimone alla commissione Regi per
poi riparlarne in futuro. (ANSA).