(ANSA) - PALERMO, 27 OTT - Un milione 600 mila euro di fondi
del Pnrr per il comune di Santo Stefano Quisquina (Ag) per la
rigenerazione urbana dei borghi sotto i 5mila abitanti, grazie
al bando del del Ministero della Cultura. E altri 2 milioni
arriveranno da destinare ai privati. Il progetto "Terra di
Cieli, Acqua e Pietre" mette al centro dello sviluppo economico,
sociale, culturale e ambientale la comunità. "Una comunità che
sappia attirare e accogliere degnamente un turismo di qualità,
che sia consapevole del valore del proprio patrimonio e
competente nel trasformarlo in sviluppo sostenibile - spiega il
sindaco Francesco Cacciatore -. I nostri ragazzi non devono più
andarsene ma avere la possibilità di costruire qui una
professione che permetta loro di realizzare talenti e sogni e
dobbiamo fare in modo che coloro che sono andati via possano
tornare. Per noi è un'opportunità da cogliere - aggiunge -
vogliamo poter fare un salto in avanti. Cieli, acqua e pietre
sono elementi identitari di Santo Stefano Quisquina che
caratterizzano il territorio".
A partire dall'acqua, elemento di ricchezza, come le pietre
che sostengono i muri delle case, dell'Eremo di Santa Rosalia e
del Teatro di Andromeda, immerso nella natura selvaggia dei
Monti Sicani e sospeso a circa 900 metri di altezza, costruito
dal pastore artista Lorenzo Reina. In questi anni,
l'amministrazione locale ha lavorato su segmenti turistici
precisi, in particolare il turismo relazionale ed esperienziale
facendo leva su siti che hanno attirato numerosi visitatori: il
patrimonio naturale e ambientale con la Riserva naturale
orientata Monte Cammarata, la valorizzazione e la promozione
delle eccellenze agroalimentari. Ma anche il turismo religioso
con l'Eremo di Santa Rosalia, immerso in un secolare querceto,
costruito a protezione della prima grotta in cui visse la
Santuzza, che rappresenta il punto di inizio dell' "Itinerarium
Rosaliae", un sentiero lungo 160 km. che collega i due
principali santuari, quello della Quisquina con quello di Monte
Pellegrino a Palermo. "Puntiamo alla ristrutturazione dell'ex
mattatoio per trasformarlo in spazio espositivo e luogo di prima
accoglienza dei turisti all'ingresso del paese - dice il sindaco
Cacciatore - ma anche alla riqualificazione dell'antico
lavatoio comunale e alla tracciatura di itinerari naturalistici
che colleghino il borgo con la natura che lo circonda; inoltre
la ristrutturazione della legnaia dell'Eremo da adibire a spazio
per eventi ed esposizione opere d'arte, infine il rilancio
tramite una cooperativa di comunità dell'Albergo diffuso
Quisquina. Ma vogliamo arricchire le strutture ricettive del
borgo per portare turisti nelle diverse stagioni dell'anno, un
turismo informale tra buon cibo e natura", conclude Cacciatore.
(ANSA).