Uno smartwatch per chiedere aiuto
quando si è vittime di una violenza di un proprio familiare. E'
il progetto 'Mobile Angel', realizzato dall'Arma dei Carabinieri
in collaborazione con l'associazione Soroptimist, con la
fondazione Vodafone Italia e con la procura di Torino,
presentato questa mattina, per la 'Giornata internazionale per
l'eliminazione della violenza contro le donne', e che partirà
nelle prossime settimane. Il dispositivo verrà distribuito alle
donne che ne faranno richiesta e può essere attivato dalla
vittima tramite pulsante o in maniera automatica, visto che è in
grado di registrare movimenti innaturali e bruschi. Questo
consentirà i carabinieri ad individuare dove sta accadendo la
violenza ed intervenire. 'Mobile Angel', dopo una
sperimentazione a Napoli, è stato esteso a Milano e Torino e
coinvolgerà donne, già vittime di episodi di violenza o
stalking, che, dopo aver prestato il proprio consenso,
riceveranno il dispositivo collegato a una linea dedicata della
Centrale Operativa. "Il progetto - ha spiegato il generale
Claudio Lunardo, Comandante Provinciale dei Carabinieri di
Torino - consente di accrescere significativamente la percezione
di sicurezza da parte delle vittime, che possono contare su
interventi tempestivi a fronte di situazioni di emergenza,
infondendo loro serenità e fiducia e agevolando il percorso di
riappropriazione degli spazi di libertà e autonomia, spesso
lungamente compromessi da vessazioni, intimidazioni e violenze".
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