(ANSA) - GENOVA, 05 AGO - Trasformare il temuto granchio blu,
specie aliena marina invasiva arrivata nel Mar Mediterraneo
dall'oceano Atlantico occidentale e dal golfo del Messico, in
una risorsa per le comunità dei pescatori. E' l'obiettivo di
'Blueat - La Pescheria Sostenibile', un progetto imprenditoriale
ideato dalla start-up tutta al femminile 'Mariscadoras srl',
creata da cinque ragazze di Rimini, che in collaborazione con la
società 'Tagliapietra e figli srl' hanno lanciato un appello ai
pescatori italiani per spingerli a catturare il granchio blu,
specie aliena diffusasi nel Mar Adriatico, Ionio ed ora anche in
alcune zone del Tirreno, e a venderlo ad un prezzo stabilito
alla società che ne curerà la trasformazione e l'esportazione
verso i mercati internazionali dove costituisce un prodotto
molto apprezzato. Il granchio blu è una specie particolarmente
invasiva che mette in pericolo la biodiversità locale.
"Ci rivolgiamo a tutti i piccoli pescatori che volessero
partecipare all'innovativa iniziativa commerciale con
l'obiettivo di pescare la maggior quantità di granchio blu,
parliamo nell'ordine di tonnellate' con sistemi di pesca
compatibili con l'ambiente marino e la risorsa, sia nel Mar
Adriatico che Ionio - spiega la biologa marina e fra le
ideatrici del progetto Blueat Carlotta Santolini - Mariscadoras
srl società benefit garantirà l'acquisto del prodotto ed il
pagamento, fornendo a singoli pescatori o cooperative di pesca
tutta l'assistenza scientifica ed ambientale necessaria
finalizzata ad una pesca sostenibile del granchio blu o granchio
nuotatore". (ANSA).
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