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D'Agostino, 'non sia un algoritmo a regolare le concessioni portuali'

Pres.Autorità Trieste, 'sono importanti scelte strategiche'

25 maggio, 18:23
(ANSA) - TRIESTE, 22 MAG - "Quando è stato appurato che una concessione ha un ruolo fondamentale per la strategia di visione complessiva politica del Paese, non ha senso logico che a fare una valutazione fondamentale delle concessioni portuali sia un mero algoritmo".

Ne è convinto il presidente dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, e con lui tanti suoi omologhi, come ha detto nel corso dell'Adriatic Sea Summer organizzato da Il Piccolo e il Secolo XIX.

Il riferimento è all'Autorità di Regolazione dei Trasporti (Art) che è stata indicata come l'ente che, a partire dal primo gennaio 2024, dovrà regolare le concessioni portuali e che lo farà attraverso l'applicazione di un algoritmo. "Continuiamo a dirci ai convegni che alcune concessioni dei porti italiani hanno un valore strategico, politico e geopolitico importante - ha sottolineato D'Agostino - poi però le scelte strategiche vengono date a un soggetto indipendente che per antonomasia nulla ha a che vedere con la visione anche geopolitica del governo".

Inizialmente era stato elaborato un diverso intervento normativo, nel dicembre scorso, che non è stato però approvato da Bruxelles. Un passaggio che non avrebbe consentito lo sblocco del pagamento di una rata del Pnrr. Dunque le autorità italiane hanno individuato il sistema di Art che ha avuto il consenso dell'Ue, sbloccando contestualmente la rata del Pnrr. (ANSA).

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