Conto alla rovescia per Terra Madre
Salone del Gusto, la manifestazione internazionale promossa da
Slow Food, con la Regione Piemonte e la Città di Torino, in
programma nel capoluogo piemontese, a Parco Dora, dal 22 al 26
settembre, con più di 600 produttori e oltre 400 eventi riuniti
sotto lo slogan 'Food RegenerAction'. Un evento aperto a tutti e
a ingresso gratuito, "e questo è un messaggio molto forte che
vogliamo dare - dice la presidente di Slow Food Italia, Barbara
Nappini -, vogliamo essere una gioiosa chiamata all'azione
perché è davvero tempo di attivarsi tutti sui temi che
riguardano le crisi che si intersecano in questo momento".
"Vogliamo parlare non solo con i delegati - aggiunge - ma con
filosofi, scrittori, esperti, istituzioni italiane e
internazionali per rigenerare un sistema del cibo che tuteli e
valorizzi il futuro piuttosto che inficiarlo come sta facendo
adesso".
A sottolineare il ruolo e valore "politico" dell'evento il sindaco Stefano Lo Russo. "Questo è un evento che nasce come un salone ed è diventato un movimento politico e di pensiero - dice -. Il tema scelto quest'anno è la rigenerazione: siamo in una stagione in cui l'intero sistema è andato in difficoltà, dobbiamo davvero ripensare il nostro modello di sviluppo, che non vuol dire guardare indietro, ma avanti, essere capaci di adattarci al cambiamento e nel frattempo rispettare l'ambiente che è la priorità e il messaggio filosofico e anche politico di questa iniziativa". Anche per il presidente della Regione, Alberto Cirio, Terra Madre Salone del Gusto "non è una fiera con un inizio e una fine, perché è cultura, cultura del cibo e del rispetto per ciò che ci circonda. E deve rimanere come un impegno di ciascuno di noi. È un evento - conclude Cirio - che qualifica la nostra regione agli occhi del mondo".
A sottolineare il ruolo e valore "politico" dell'evento il sindaco Stefano Lo Russo. "Questo è un evento che nasce come un salone ed è diventato un movimento politico e di pensiero - dice -. Il tema scelto quest'anno è la rigenerazione: siamo in una stagione in cui l'intero sistema è andato in difficoltà, dobbiamo davvero ripensare il nostro modello di sviluppo, che non vuol dire guardare indietro, ma avanti, essere capaci di adattarci al cambiamento e nel frattempo rispettare l'ambiente che è la priorità e il messaggio filosofico e anche politico di questa iniziativa". Anche per il presidente della Regione, Alberto Cirio, Terra Madre Salone del Gusto "non è una fiera con un inizio e una fine, perché è cultura, cultura del cibo e del rispetto per ciò che ci circonda. E deve rimanere come un impegno di ciascuno di noi. È un evento - conclude Cirio - che qualifica la nostra regione agli occhi del mondo".
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