Conquista sempre più spazio in cucina
il dattero con una trasversalità che va dai primi piatti ai
dolci fino agli aceti balsamici. La conquistata
multifunzionalità dell'ingrediente - informa una nota di
TuttoFood (manifestazione b2b per settore agroalimentare,
Fieramilano 8-11 maggio 2023) e HostMilano (rassegna dedicata al
mondo della ristorazione e dell'accoglienza, Fieramilano dal 13
al 17 ottobre 2023) - è dovuta ai "nuovi utilizzi consentiti
dalle tecnologie innovative che vanno dal sottovuoto agli
ultrasuoni, dalle basse temperature alle funzioni avanzate dei
forni di nuova generazione" con il risultato di farlo emergere
da un consumo esclusivo per la tavola delle feste. Il dattero
in particolare sarà protagonista nel 2023 in Italia di "Dates
Connection", finale di una sfida digitale e internazionale
organizzata da Fiera Milano in collaborazione con la Emirates
Culinary Guild e il supporto di Saudi Arabian Chefs'
Association, Qatar Culinary Professional, Jordan Restaurant
Association con il coinvolgimento di chef di Giordania, Qatar,
Arabia Saudita, Emirati Arabi e Italia. Sotto il profilo
economico, secondo i dati di Research & Markets, il mercato
mondiale dei datteri nel 2021 valeva invece 12,8 miliardi di
dollari, cifra- sostengono gli analisti che aumenterà a oltre
18 miliardi nel 2028. Il principale esportatore è l'Arabia
Saudita, con un quinto del totale (20%) mentre gli Emirati Arabi
sono terzi con il 12%. Il maggiore importatore è l'Europa con
una domanda di oltre 160 mila tonnellate annue, per un valore di
circa 500 milioni di dollari. La crescita economica del prodotto
è dovuta anche all'eccellente profilo nutrizionale"
dell'ingrediente, " ricco di vitamine, minerali e antiossidanti
(in particolare carotenoidi e fenoli) che favorisce l'aumento
della domanda salutistica e una produzione di snack e dessert
"healthy" e un utilizzo, come base, per aceti balsamici
analcolici.
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