Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Laser che si auto-organizzano, come esseri viventi

Per gli inchiostri elettronici dei futuri display smart

Redazione ANSA

Pronti i primi laser che si comportano come organismi viventi: sono in grado, infatti, di auto-organizzarsi, collaborare e modificarsi in risposta ai cambiamenti esterni. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Physics, si deve al gruppo di ricerca guidato da Imperial College e University College di Londra, e del quale fanno parte anche due italiani. L'innovativo sistema apre la strada a nuovi materiali di prossima generazione in grado di imitare le proprietà della materia biologica, come gli inchiostri elettronici per i display smart del futuro.

"I laser, che alimentano la maggior parte delle nostre tecnologie, sono progettati con materiali cristallini per avere proprietà fisse e ben precise", osserva Riccardo Speranza dell'Imperial College, co-autore dello studio. "Ci siamo quindi chiesti se potevamo creare un laser con la capacità di unire struttura e funzionalità, riconfigurarsi e collaborare come fanno i materiali biologici. Il nostro sistema può fare proprio questo - continua Speranza - consentendo così un primo passo verso l'emulazione del rapporto in continua evoluzione tra struttura e funzionalità, tipico dei materiali viventi".

I nuovi laser consistono in microparticelle disperse in un liquido con elevata capacità di amplificare la luce. Un laser esterno viene usato per riscaldare una particella centrale (rivestita da un lato con un materiale che assorbe la luce), attorno alla quale si riuniscono le altre microparticelle, che diventano così in grado di generare un laser a loro volta. Questi gruppi di particelle possono unirsi tra loro, modificare la propria forma e densità e aumentare la loro potenza. "L'utilizzo di laser con queste proprietà consentirà lo sviluppo di materiali e dispositivi di prossima generazione robusti, autonomi e durevoli - commenta Giorgio Volpe dello University College, tra gli autori dello studio - per applicazioni nell'ambito dei sensori, dell'informatica non convenzionale e dei display".

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA