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Il Sole fa venire le 'rughe' anche agli asteroidi

Il Sole fa venire le 'rughe' anche agli asteroidi

Lo dimostrano le crepe trovate su Bennu

26 luglio 2022, 12:54

Redazione ANSA

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Le crepe superficiali di Bennu riprese da Osiris-Rex (fonte: NASA/Goddard/University of Arizona) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le crepe superficiali di Bennu riprese da Osiris-Rex (fonte: NASA/Goddard/University of Arizona) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Le crepe superficiali di Bennu riprese da Osiris-Rex (fonte: NASA/Goddard/University of Arizona) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sole fa invecchiare precocemente anche gli asteroidi, causando la rapida formazione di 'rughe' sulla loro superficie: lo dimostrano le oltre 1.500 crepe individuate e misurate sull'asteroide Bennu grazie alle immagini riprese dalla sonda Osiris-Rex della Nasa. Lo studio è pubblicato su Nature Geoscience da un gruppo internazionale di ricerca che comprende due italiani: il primo autore Marco Delbo, dell’Osservatorio della Costa Azzurra, e Maurizio Pajola dell’Istituto Nazionale di Astrofisica-Osservatorio di Padova.

Le profonde incrinature individuate su Bennu hanno dimensioni variabili: alcune sono lunghe quanto un campo da tennis, altre sono corte quanto una racchetta. Secondo i ricercatori sarebbero state causate dal calore del Sole in un arco di tempo geologicamente breve compreso tra 10.000 e 100.000 anni. Il Sole, infatti, spunta ogni 4,3 ore sull’asteroide determinando un forte stress termico: le sue temperature all'equatore oscillano tra i 23 gradi sotto zero e i 127 gradi. Le fratture osservate nelle immagini di Osirix-Rex puntano quasi tutte nella stessa direzione (nordovest-sudest), un dato indicativo dell’azione dello stress termico.

I risultati dello studio potranno essere utili per valutare la durata dei processi erosivi che sugli asteroidi portano allo sgretolamento delle rocce in frammenti più piccoli. Per avere informazioni più dettagliate sull'età della superficie di Bennu, invece, bisognerà attendere il ritorno del campione che sarà riportato sulla Terra il 24 settembre 2023 da Osiris-Rex, come spiega Jason Dworkin, responsabile scientifico della missione presso il Goddard Space Flight Center della Nasa.

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