Abbattere le barriere tra uffici
pubblici e persone sorde con un traduttore automatico della LIS,
la lingua dei segni italiana. È questo l'obiettivo di "Innovare,
informare, partecipare", un progetto pionieristico - avviato
dalla Regione Sardegna, assessorato all'Igiene, Sanità e
Assistenza Sociale con Sardegna Ricerche e il CRS4 e finanziato
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - i cui risultati
verranno illustrati martedì 21 giugno a Cagliari.
La Sardegna è la prima regione in Italia ad avviare un percorso
così innovativo, con la realizzazione di reti neurali
artificiali capaci di riconoscere e interpretare la LIS, per poi
tradurla in lingua verbale. Il fine ultimo è quello di
realizzare un traduttore da sperimentare in diversi sportelli
della pubblica amministrazione per accorciare le distanze tra
comunità dei sordi e burocrazia. Il percorso per arrivare al
primo prototipo non è stato semplice sia per la complessità
strutturale della LIS - una lingua completa e complessa, con una
sua specifica struttura grammaticale, composta da segni,
espressioni del viso e movimenti del corpo - sia per la quasi
totale assenza di studi in questo senso.
I ricercatori che hanno lavorato al progetto hanno dovuto quindi
tracciare un nuovo percorso e, partendo da zero, hanno definito
direzione da intraprendere, tecnologie da utilizzare e tipologie
di dati da realizzare e archiviare.
Uno dei nuclei centrali del lavoro è stato la realizzazione di
un dataset, ossia un patrimonio di dati indispensabili per la
traduzione: sono stati realizzati 10mila video con software che
riducono il gesto ad uno schema grafico (skeleton based) per
ottenere la base informativa della rete neurale, capace di
elaborare attraverso un algoritmo i messaggi prodotti in LIS e
tradurli in lingua parlata o scritta.
Nella ricerca sono stati coinvolte le associazioni dei sordi,
l'Ens Ente nazionale sordi, gli interpreti LIS e gli esperti di
lingua e cultura sorda che hanno contribuito attivamente sia
alla produzione dei video che alla definizione degli obiettivi.
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