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Auto: Federmotorizzazione, in 7 mesi -200mila vendite su 2021

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Auto: Federmotorizzazione, in 7 mesi -200mila vendite su 2021

'In Italia approccio diverso su BEV rispetto a Nord Europa'

ROMA, 05 agosto 2022, 07:00

Redazione ANSA

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Federmotorizzazione esprime preoccupazione per i dati delle immatricolazioni di luglio e sottolinea il gap con i Paesi del Nord Europa per quanto riguarda le auto elettrice. "I dati confermano i numeri del 2021 - si legge in una nota - ma la progressione annuale registra un calo di 200.000 unità nei primi sette mesi. Interessante la valutazione dei dati nelle alimentazioni: l'elettrico puro (BEV) segna un allarmante -29% nel mese e un altrettanto pesante -19% tra gennaio e luglio".
    Secondo la Federazione "l'Italia, con un reddito netto medio annuo dei lavoratori poco oltre i 20.000 euro, non riesce a supportare la crescita delle motorizzazioni elettriche. Al riguardo, il nostro Paese si trova in compagnia della Spagna che registra le stesse quote di mercato BEV (Italia 3,6% Spagna 3,5%), con un reddito medio inferiore del 15%. La Francia è ben più alta (12%) nella quota di auto 100% elettriche, poiché dispone di una quantità di energia elettrica prodotta dal nucleare a un costo ben più basso e, quindi, con una prospettiva di continuità di rifornimento coerente. Il reddito medio pro-capite, inoltre, è del 20% più alto rispetto a quello italiano.
    Se guardiamo poi alla Germania, ecco che il reddito risulta del 50% superiore al nostro, mentre la quota di mercato BEV è pari al 14,5%; i Paesi del Nord Europa (eccezion fatta per il Lussemburgo che vanta un reddito 4 volte superiore all'Italia) mediamente superano del 60% il reddito medio italiano. E qui la quota di BEV raggiunge anche il 70%".
    "Questi dati - afferma Simonpaolo Buongiardino, presidente Federmotorizzazione Confcommercio - spiegano la diversità di approccio al tema dello sviluppo della motorizzazione elettrica tra il Nord Europa, più ricco, e il Sud Europa Mediterraneo, più povero. Non è possibile inseguire - conclude Buongiardino - gli obiettivi temporali dei Paesi del Nord Europa che hanno, mediamente, il 60% di reddito più alto e possono permettersi, come vettura elettrica più venduta, una Tesla che costa tra 60.000 e 80.000 euro". 

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