Riparte da Gragnano (Napoli), la più
importante campagna educativa itinerante realizzata dalla
Polizia di Stato e dal Ministero dell'Istruzione, nell'ambito
del progetto Generazioni Connesse di sensibilizzazione e
prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori.
Una iniziativa che, nel corso delle precedenti edizioni, ha già
raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale
e delle Comunicazioni e degli Uffici Scolastici Regionali del
Ministero dell'Istruzione hanno coinvolto oltre 2 milioni e
mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 220.000
genitori, 125.000 insegnanti per un totale di 17.000 Istituti
scolastici, 400 città raggiunte sul territorio e due pagine
twitter e facebook con 127.000 like e 12 milioni di utenti
mensili sui temi della sicurezza online.
Il nuovo ciclo di incontri è partito a Gragnano, oggi, alla
presenza del ministro Patrizio Bianchi e del Capo della Polizia
Lamberto Giannini.
Ancora una volta le istituzioni sono scese dunque in campo al
fianco della scuola con un solo obiettivo: fare in modo che il
fenomeno del cyberbullismo e tutte le forme di prevaricazione
connesse ad un uso distorto delle tecnologie non facciano più
vittime.
L'obiettivo comune è quello di prevenire episodi di violenza,
vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un'opera
di responsabilizzazione in merito all'uso della "parola". Gli
studenti attraverso il diario di bordo
https://www.facebook.com/unavitadasocial/ potranno lanciare il
loro messaggio positivo contro il cyberbullismo.
Da Napoli a Palermo, Trapani, Catania, Reggio Calabria,
Catanzaro, Cosenza, Potenza, Bari, Lecce, Matera, Campobasso,
Cagliari, Sassari, Torino, Carrara, Sanremo (Imperia), Torino,
Savona, Como, Milano, Brescia, Verona, Venezia, Padova, Trento,
Trieste, Firenze, Livorno, Pistoia, Vicenza, Ferrara, Bologna,
Perugia, Pesaro, Ancona, Pescara, Teramo, Roma, saranno
coinvolte nelle prossime tappe oltre 70 città, con un truck
allestito con un'aula didattica multimediale che attraverserà il
Paese. Gli operatori della Polizia Postale e quelli del
Ministero dell'Istruzione incontreranno studenti, genitori e
insegnanti per parlare dei temi della sicurezza online con un
linguaggio semplice, ma esplicito, adatto a tutte le fasce di
età.
Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a
diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire
agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso
consapevole degli strumenti digitali.
"Una vita da social" si inserisce nell'ambito del progetto
europeo Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it)
gestito dal Ministero dell'Istruzione, che prevede anche la
formazione del personale scolastico sui temi connessi alla
sicurezza in Rete. Il Ministero ha di recente stanziato
ulteriori 2 milioni di euro a favore di iniziative per il
contrasto del cyberbullismo. Sul sito dedicato vengono
periodicamente inseriti materiali e strumenti per le scuole per
supportarle in queste attività. E grazie alla Piattaforma Elisa,
www.piattaformaelisa.it, sono stati quasi 20mila i docenti già
formati su questi temi.
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