Una busta da lettere,
anonima, contenente due bustine di veleno per topi, è stata
indirizzata al commissario della fondazione "Città di
Senigallia", che ha finalità pubbliche per servizi
socio-assistenziali, l'avv. Corrado Canafoglia. E' avvenuto
nella giornata di ieri. A comunicarlo è la stessa realtà socio
assistenziale senigalliese che rende noto come almeno due
dipendenti dell'ente di via del Seminario siano venuti a
contatto con la lettera contenente la sostanza topicida,
fortunatamente senza riportare conseguenze.
All'interno del plico due bustine di veleno per topi, rotte
in modo che la sostanza potesse uscire e contaminare la busta.
Un atto "deprecabile", condannato fermamente dal commissario
straordinario dell'ente senigalliese, Corrado Canafoglia, già
oggetto - allora assieme all'interno consiglio di
amministrazione - di una lettera minatoria in cui si ricordava
la fine dell'avvocato e commissario Ambrosoli. Canafoglia ha
fatto sapere che tali gesti non fermano "l'azione commissariale
di risanamento, del ripristino della legalità e della
trasparenza amministrativa dell'ente". "Abbiamo sollevato tanti
coperchi ultimamente, - afferma - e non tutti sono stati resi
noti ma noi andiamo avanti".
La denuncia contro ignoti è stata sporta presso la caserma
dei Carabinieri di Senigallia; in occasione della lettera
minatoria del settembre scorso, l'allora presidente
dimissionario si era rivolto alla Polizia.
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