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Siccità:Basso Valdarno fuori da emergenza ma teme piogge '23

Gestore acquedotti Acque spa, manteniamo alta l'attenzione

Redazione ANSA OSPEDALETTO (PISA)
(ANSA) - OSPEDALETTO (PISA), 10 NOV - "Con la fine dell'estate, e dopo il ritorno delle (provvidenziali) piogge tra agosto e settembre, nel Basso Valdarno può di fatto ritenersi conclusa la fase di emergenza per il servizio idrico integrato, legata alla grave siccità degli ultimi mesi", tuttavia "anche se non c'è più criticità elevata, l'assenza di piogge già preoccupa per il 2023". Lo afferma Acque spa in una nota diffusa dalla sede di Ospedaletto (Pisa), affermando di continuare a mantenere "ancora alta l'attenzione, viste le elevate temperature del periodo".

"In tutti questi mesi - spiega il presidente di Acque, Giuseppe Sardu - abbiamo monitorato costantemente la disponibilità della risorsa idrica, rimanendo in stretto contatto con l'Autorità Idrica Toscana e con le amministrazioni comunali, i cui sindaci avevano emanato le ordinanze anti-spreco, anche a seguito dello stato di emergenza idropotabile proclamato dalla Regione. Guardando indietro, oggi si può affermare che nel nostro territorio è stato possibile uscire indenni da quella che è stata la siccità più estrema dell'ultimo secolo. Acque è riuscita a adempiere al suo compito principale: garantire con continuità l'erogazione idrica alle utenze, anche nelle condizioni più critiche".

Tra le azioni intraprese durante la siccità, Acque spa ha fatto ricorso alle autobotti che per mesi hanno rifornito centrali e depositi, per integrare la risorsa idrica disponibile, inoltre dal 'telecontrollo' sono stati monitorati giorno e notte i livelli delle falde mentre l'interconnessione delle reti idriche (le tubature) ha consentito di destinare di volta in volta parte della risorsa nelle zone più vicine ai livelli di emergenza. Nei momenti più critici sono state adottate soluzioni ad hoc, alcune persino "estreme", come la parzializzazione dell'erogazione idrica nelle ore notturne, che non è un razionamento bensì una riduzione della portata a impatto pressoché nullo presso le utenze ma fondamentale per rialzare i livelli dei depositi quando l'acqua scarseggiava.

(ANSA).

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