(ANSA) - ROMA, 04 OTT - L'Italia è in ritardo nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 dell'Onu. Migliorano, sul lungo periodo, otto indicatori, tra cui ambiente e salute, ma aumenta la povertà e la crisi sistemica del modello di sviluppo dominante, accelerata dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e dai cambiamenti climatici, sta aumentando le disuguaglianze sociali, impattando sull'attuazione dell'Agenda. È questo lo scenario che emerge dal Rapporto annuale dall'ASviS, l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, presentato al Festival dello sviluppo sostenibile.
Tra il 2010 e il 2021 l'Italia ha fatto registrare miglioramenti riguardo alimentazione e agricoltura sostenibile (Goal 2), salute (Goal 3), educazione (Goal 4), uguaglianza di genere (Goal 5), sistema energetico (Goal 7), innovazione (Goal 9), consumo e produzione responsabili (Goal 12), lotta al cambiamento climatico (Goal 13). Si registra invece un peggioramento per cinque obiettivi: povertà (Goal 1), acqua (Goal 6), ecosistema terrestre (Goal 15), istituzioni solide (Goal 16) e cooperazione internazionale (Goal 17).
Sostanzialmente invariata la situazione per quattro obiettivi: condizione economica e occupazionale (Goal 8), disuguaglianze (Goal 10), città e comunità sostenibili (Goal 11), tutela degli ecosistemi marini (Goal 14). A conferma del freno rappresentato dalla pandemia l'Italia ha registrato nell'ultimo biennio passi avanti soltanto per due Goal (7 e 8), mentre per altri due (2 e 13) viene confermato il livello del 2019. Per tutti i restanti Goal dell'Agenda 2030 (1, 3, 4, 5, 6, 9, 10, 15, 16 e 17) il livello registrato nel 2021 è al di sotto di quello del 2019, a conferma del fatto che il Paese non ha ancora superato gli effetti negativi causati dalla crisi pandemica. "La pandemia da Covid-19 - si legge nel rapporto - sta continuando ad avere un impatto grave sui progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile in tutto il mondo. L'aggressione della Russia all'Ucraina ha causato nel mondo forti ricadute sociali ed economiche, aumentando la fragilità del sistema multilaterale globale. Questo impedisce di ridurre le disuguaglianze all'interno dei Paesi e tra di essi". E' importante, ribadisce l'Asvis, "adottare con urgenza politiche per portare l'Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile". Per fare questo l'Asvis avanza una serie di proposte da realizzare nella prossima legislatura, tra le quali: assicurare la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile; disegnare il futuro partendo dal presente; promuovere giustizia, trasparenza e responsabilità; integrare la sostenibilità nel funzionamento del Parlamento; rendere più sostenibili ed equi i territori; impegnarsi per la giusta transizione ecologica; ridurre tutte le disuguaglianze; non lasciare indietro nessuno; tutelare la salute con un approccio integrato; garantire diritti e pace, rafforzare cooperazione e democrazia