(ANSA) - ROMA, 29 LUG - "Non parteciperemo alla Cop27 che si
svolgerà il prossimo novembre a Sharm el Sheikh. È inaccettabile
che la conferenza Onu sul clima si svolga sotto la presidenza
del governo egiziano che garantisce impunità a chi ha torturato
e ucciso Giulio Regeni, ha detenuto Patrick Zaki, così come
tantissimi altri attivisti, solo per aver manifestato le proprie
idee". È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale. "In
Egitto - afferma la confederazione - non sono garantiti i
diritti di libertà d'espressione, riunione e protesta pacifica,
il Paese è soggetto a un clima di repressione, anche con l'uso
della forza, e di criminalizzazione delle proteste. I sindacati
indipendenti sono fortemente ostacolati nel libero esercizio
della libertà di organizzazione sindacale e la legge nazionale
che regola il diritto di sciopero e la libertà sindacale viola
le Convenzioni Oil C87 e C98". "Per questo, porteremo avanti in
altre sedi e in altri luoghi, con tutte quelle organizzazioni,
movimenti e attivisti che condividono i nostri valori, l'impegno
per affermare il diritto alla giustizia sociale, climatica, al
rispetto dei diritti umani e del lavoro, alla piena e buona
occupazione e per la partecipazione attiva e democratica. Questa
decisione ci sembra doverosa nel rispetto - conclude il
sindacato di corso d'Italia - della memoria di Giulio Regeni e
di tutti gli altri attivisti detenuti ingiustamente". (ANSA).