Minori emissioni di Co2 per 1,35
milioni di tonnellate e un beneficio economico compreso tra 1,3
e 1,5 miliardi di euro. E' il contributo potenziale delle 86
comunità energetiche presenti in Italia, in grado di raggiungere
fino a 5Gw di energia rinnovabile installata secondo uno studio
condotto da Accenture e Agici. Attualmente, secondo quanto è
emerso nel corso del convegno 'Nuove utilities per nuovi
clienti' sono attive solo 30 comunità attive con 60 Mw
installati.
Per raggiungere l'obiettivo è necessaria una "accelerazione
nella creazione e nello sviluppo delle comunità energetiche" in
linea con la 'Renewable Energy Directive' della Commissione
europea, che prevede di raggiungere il 32% di consumo energetico
da fonti rinnovabili entro il 2030. Per farlo, secondo Claudio
Arcudi di Accenture, occorre "un approccio sistemico tra i 4
fattori che possono accelerare la strategia energetica del
paese: le comunità energetiche, le utility, le Pmi e il
digitale".
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