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Alimentare: brevetto assimilazione fosforo patata Fucino Igp

Alimentare: brevetto assimilazione fosforo patata Fucino Igp

Direzione Consorzio:50mg sostanza naturale, ortaggio per tutti

AIELLI, 12 luglio 2022, 20:10

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La patata del Fucino Igp ha la più alta percentuale media di fosforo, circa 50 mg, ed è ricca di potassio, quindi la unicità di queste proprietà organolettiche naturali hanno portato l'Associazione marsicana produttori di patate (Ampp), sulla scorta di una studio condotto prima dai ricercatori del Crab e poi dagli esperti della facoltà di microbiologia dell'Università dell'Aquila, a depositare un brevetto sull'assimilazione del fosforo in forma organica: quella che viene considerata la nuova frontiera del prodotto di punta della piana del Fucino, nella Marsica, è stata presentata in un convegno dal titolo "Patata del Fucino, dall'eccellenza culinaria allo sviluppo del territorio", organizzato nei giorni scorsi ad Aielli (L'Aquila) dalla stessa Ampp e dal Consorzio di Tutela Patata del Fucino Igp.
    "La patata del Fucino Igp ha qualità organolettiche uniche che sono preziose per bambini, sportivi e anche anziani. E cioè per tutti - spiega il direttore del Consorzio di tutela, Mario Nucci -. Al brevetto si è arrivati dopo tanti anni di lavoro, in particolare dallo sviluppo scientifico di una mia idea risalente al 1994. Sapevo che le caratteristiche delle nostre patate del Fucino IGP hanno un alto contenuto di macroelementi come fosforo e potassio, come si vede già dai livelli molto alti segnalati nel nostro disciplinare di produzione. Abbiamo notato che le nostre patate hanno una percentuale, ad esempio di fosforo di quasi 50 mg, una caratteristica importante se consideriamo che il fosforo non è utilizzabile perché è sotto forma inorganica.
    Adesso, con i rapporti avuti inizialmente con gli ex ricercatori del Crab, tra cui la dottoressa Spera e il dottor Di Giammatteo, siamo arrivati ad avere contatti con la facoltà di Microbiologia dell'Aquila: quindi, con il brevetto si ottiene l'assimilazione naturale, attraverso la crescita dell'ortaggio coltivato sul terreno, del fosforo nelle patate in forma organica che diventano ancora più preziose e salutari".

   Studi, ricerche e brevetto sono finalizzati tra le altre cose “ad innovare il prodotto ‘patata’, che con la Fucino Igp è già ‘ambasciatore del territorio’ - è emerso dai lavori di un convegno che ha richiamato esperti, produttori ed associazioni di categoria - trovare sempre nuovi sbocchi commerciali ma sopratutto offrire al consumatore una coltivazione di qualità, con eccellenti proprietà organolettiche e nutrizionali naturali”. Ai lavori ha participato anche l’Accademia Italiana della Cucina a testimonianza dell’importanza del prodotto patata nell’alimentazione, nella ristorazione e nella cultura italiana. Nella fertile piana del Fucino, circa 13mila ettari di coltivazioni, si producono oltre alle patate, carote, finocchi, ortaggi e leguminose tra cui i ricercati piselli: il lago bonificato, viene considerato, la zona più produttiva d’Europa con prodotti superiori alla media dal punto di vista organolettico: sono circa 3mila le aziende e 15mila i dipendenti.
   

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